L’Archivio digitalizzato di Ernesto De Martino, che qui presentiamo nella sua più recente versione,
è il frutto di un lavoro iniziato nei primi anni ’90, per impulso e sotto la direzione di Clara Gallini,
grazie alla collaborazione di Vittoria De Palma, che ha messo a disposizione i materiali dell’archivio da lei custoditi,
con la partecipazione di una molteplicità di persone che si sono avvicendate nel corso del tempo nelle diverse mansioni necessarie,
e la supervisione finale di Gino Satta, che ha uniformato i materiali e progettato il software necessario alla loro fruizione offline e online.
L’Archivio oggi comprende due diverse sezioni: l’archivio vero proprio (archivio) e la raccolta degli scritti pubblicati
da Ernesto De Martino (articoli), frutto del lavoro di ricerca e raccolta condotto da Adelina Talamonti.
Entrambe le sezioni sono composte da un database, sul quale è possibile fare ricerche per reperire i materiali all’interno delle raccolte,
e dalle scansioni dei materiali che è possibile visualizzare tramite un lettore online.
Nonostante l’apparente parallelismo, le due sezioni sono in realtà piuttosto diverse e consentono usi differenti da parte degli utenti.
Il database della sezione archivio è basato sul regesto dell’archivio realizzato da Roberto Pàstina e da lui progettato insieme a Gino Satta.
Comprende solo le schede del regesto e non ci sono trascrizioni dei testi.
La possibilità di individuare luoghi particolari all’interno dell’archivio è dunque limitata a ciò che è stato annotato nel regesto.
Il database della sezione articoli, al contrario, contiene anche in versione integrale tutti i testi che è stato possibile includere nella raccolta,
acquisiti tramite OCR ad opera di Adelina Talamonti e Gino Satta.
È dunque possibile fare ricerche che abbiano per oggetto anche occorrenze di termini o di nomi nei testi,
senza limiti che non siano quello della presenza del testo pubblicato nella raccolta.
I visualizzatori delle scansioni sono anche differenti.
Quello della sezione articoli, più recente, è una versione del lettore dell’Internet Archive modificata da Gino Satta,
ed è accessibile a tutti coloro che facciano ricerche sul database degli articoli.
Quello dell’archivio, invece, al momento un antico e rudimentale lettore che sarà forse in futuro sostituito da uno migliore,
è accessibile solo tramite autenticazione a chi ha ottenuto dal Direttivo dell’Associazione l’apposita autorizzazione.
Tutte le diverse versioni del software che permette l'interrogazione dei databases e la visualizzazione dei materiali sono state realizzate da Gino Satta
utilizzando i linguaggi html, php, mysql, javascript, css.
|